- Giorgia Bergantin
La prima volta #2. Jacopo Naccarato
Il progetto editoriale La prima volta esce su https://www.espoarte.net/

Jacopo Naccarato, Nidi grigi con impronte di pennello, olio su tela, 100 x 110 cm, 2021
È la terra umida dopo un acquazzone. Tutti sono ancora ritirati; attendono uno squarcio nel cielo per uscire dai propri rifugi. Solo delle piccole rondini hanno già esplorato l’insidioso suolo fangoso. I loro nidi erano caduti nella poltiglia già durante il temporale, nulla si può ormai salvare ma l’ostinazione le spinge a continuare a cercare. Sono delle superstiti vagabonde. Le tracce dei loro passi scompaiono risucchiate dal terriccio bagnato: rimangono scoperte solo per poco. È quel momento che Jacopo afferra e congela.
Le rondini non hanno ancora raggiunto le loro case, sfasciate e forse ormai inutili.
Sopra a vari strati di colore chiaro, il pennello scrive la storia di un istante: il narratore è esterno, osserva la scena dall’alto e descrive quel che vede, non potendo conoscere altro al di fuori di ciò.
Le impronte delle zampe sono stretti segmenti scuri, i nidi dei grovigli di linee più sottili, sparse senz’ordine sulla superficie della tela, sulla zolla di questo luogo ignoto che pare disabitato.
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Chi è Jacopo Naccarato:
Classe '95, laureato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2021. Pittore, sculture, modifica la sua definizione al variare dei materiali che utilizza: legno, pietra, tessuto, cera ed olio. Crea spazi, piccoli e visibili solo dall’esterno (come un quadro) o aperti e fruibili (come un’installazione). Ci si sente coinvolti nel suo mondo, che spesso rimane ambiguo e quindi sconosciuto. Nel 2020 ha aperto ad Arezzo Sottofondo Studio, uno spazio di sperimentazione condiviso con altri artisti, che ospiterà una sua personale a Giugno.